Intervista al produttore James Ford sul nuovo album degli Arctic Monkeys AM

James Ford, oltre ad essere un apprezzatissimo musicista, è anche lo storico produttore degli Arctic Monkeys. Ford infatti affianca la band in studio sin dal 2006 e ha prodotto, tra l’altro, The Age Of The Understatement de The Last Shadow Puppets e la colonna sonora di Submarine, composta ed eseguita da Alex Turner. Qui l’intervista rilasciata al magazine musicale britannico NME, che anticipa la release del quinto album delle Scimmie Artiche, AM.

James Ford

NME: Parliamo della prima volta che vi siete incontrati per le registrazioni di AM. Che vi siete detti tu e la band?
F.: La prima volta che parlammo del nuovo disco mi dissero che erano intenzionati a registrarlo nella loro sala prove! Inizialmente non mi sembrava una buona idea ma poi, dopo aver ascoltato l’acustica e il suono di questa piccola saletta di Los Angeles, sono rimasto un po’ sorpreso e allora ho cambiato idea. Per mesi sono stati chiusi lì a registrare demo su demo e parecchie parti di queste registrazioni grezze le abbiamo usate anche nell’album, perché mi piaceva il suono.

NME: Alex Turner ha dichiarato che avere quello studio tutto per loro è fondamentale. Tu come hai vissuto quel luogo?
F
: Penso anch’io sia stato fondamentale. Avere il proprio spazio per sperimentare è importante. Solitamente lavoravamo dalle 11 del mattino alle 8 di sera, ma tutto dipendeva dal momento. Abbiamo registrato con estrema tranquillità e di sera andavamo in giro a bere qualcosa… così giorno dopo giorno portavamo avanti il progetto.

NME: La band aveva detto che non avrebbe voluto tornare in studio prima della fine dell’anno, e invece si sono smentiti.
F: Ahah! Hanno trascorso tanto tempo lì. Io ogni tanto andavo a vedere come andavano le cose in fase di scrittura e mi sono reso conto che stavano passando mesi a provare e arrangiare pezzi nuovi. Penso che si divertano un mondo in quello studio.

NME: E tu quanto tempo hai passato lì?
F: Non so dirti con precisione, credo un mesetto circa. Loro lì hanno scritto i brani, preparando tutto il materiale con molta calma e rilassatezza.

NME: Avevi già un’idea del suono che volevi ottenere prima di iniziare le registrazioni?
F: No, a dirla tutta mi sono lasciato trascinare dal suono e dallo stile delle prime demo, sopratutto questo modo di creare i riff come, ad esempio, in R U Mine?.
Poi ci abbiamo messo dentro un po’ di tutto, anche hip hop e R&B nelle melodie. Volevano ancora una volta fare qualcosa di diverso e il mio compito era di distillare e cristallizzare quello che avevano in mente, questo mix perfetto tra il rock fatto di riff e i testi spiazzanti di Alex.

NME: I cori potrebbero spiazzare molti fan! C’é molto R&B…
F: C’è semplicemente un modo diverso di cantare, ci sono molti falsetti di Alex che canta con registri alti, cosa che non faceva prima. Anche Matt e Nick sono degli ottimi cantanti; Nick ha registrato delle parti basse fantastiche mentre a Matt ho riservato alti e falsetti. A differenza dei lavori precedenti della band, qui abbiamo deciso di far giocare la voce principale di Alex con quella degli altri membri.

AM

Track Count: 12
Artist: Arctic Monkeys
Released: September 9, 2013
℗ 2013 Domino Recording Co Ltd


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NME: Qual è stato il tuo momento preferito durante le registrazioni?
F: Quando abbiamo registrato Do I Wanna Know?, perché sembrava stessimo dicendo “questo è prioprio il suono e lo stile che stiamo cercando”.

NME: Quel riff è stato composto da Alex con una chitarra Vox a 12 corde, giusto?
F: Si. Ricordo quando Alex comprò quella chitarra, avevamo appena terminato le registrazioni di Suck It And See e avevamo deciso di non usarla su quell’album. Ricordo benissimo il suono di quella chitarra, molto particolare, che ha ispirato tantissimi riff ad Alex.

NME: La drum machine in I Wanna Be Yours, anche questa è una novità per loro…
F: Si, come ho detto c’era l’idea di fare qualcosa di diverso, allora abbiamo inserito molti suoni digitali come le drum machine, batterie elettroniche e pezzi di tastiere. Ovviamente il tutto è relativo al brano che stavamo registrando… e in quel caso la drum machine calzava a pennello.

NME: La voce di Alex sulla parte veloce di Arabella suona molto diversa dal suo stile solito stile di canto…
F: Si, abbiamo deciso di doppiarlo. In quel punto Alex canta davvero molto forte, perché ci sono due voci sovrapposte.

NME: Produci gli Arctic Monkeys da anni, come ci si sente a portare avanti una collaborazione così duratura?
F: Non lo so, è una cosa abbastanza strana a dire il vero. Siamo molto amici per cui ci divertiamo quando lavoriamo… e quando non registriamo andiamo in giro, quindi posso solo dire che siamo in primo luogo molto legati dall’amicizia oltre che dalla musica.

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