Dal Ritz alle macerie

Vai al Testo originale

Ieri sera c’erano questi due buttafuori
Uno di loro era apposto
L’altro faceva paura
Alla sua maniera o nulla, totalitario

Non ha tempo per te
Non ti lascerà né guardare né respirare
Come non vuole lui

Ti fa uscire dalla fila
Ti prende come esempio
E non c’è niente che puoi dire
Gli altri dietro passano alla parte in cui paghi
E in quel momento ti rendi conto che è arrivato il momento
Di tornare indietro passando di fronte ai diecimila occhi della coda

E puoi cambiare maglione e fare un altro tentativo
Ti sei ficcato in testa che hai qualcosa da dimostrare
A tutti quei mezzi sorrisi e a tutti quei tizi in nero
Perché non possono essere tipi piacevoli?
Perché non possono farsi una risata?

Ti mette una mano sul petto
Vuole trovare un motivo per non farti passare
Per me in realtà vorrebbero che tu uscissi di testa
Vorrebbero braccia che volano ovunque e
Anche bottiglie, cosi avrebbero
Qualcosa di cui parlare
Una storia da raccontarti

Sono davvero felice che ci abbiamo cacciati tutti, era destino
Ho detto mille milioni di cose che stamattina non avrei mai potuto dire
Sono andato troppo a fondo, ma quant’è profondo il troppo fondo?

Oggi questa città è una città diversa
Ho detto che questa città è diversa da quella che era ieri sera
Fosse stata domenica non avresti potuto fare nulla di ciò che hai fatto

E oggi quella ragazza è una ragazza diversa
Ho detto che quella tipa è una tipa diversa da quella che hai baciato ieri sera
Fosse stata domenica non avresti potuto fare nulla di ciò che hai fatto

Certo che no!

Sono davvero felice che ci abbiamo cacciati tutti, era destino
Ho detto mille milioni di cose che stamattina non avrei mai potuto dire
Sono andato troppo a fondo, ma quant’è profondo il troppo fondo?

Quello di cui abbiamo parlato ieri notte
Aveva perfettamente senso
Ma adesso, a mente lucida
Non ha più alcun senso