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THE AGE OF THE UNDERSTATEMENT in vendita! https://www.arcticmonkeysitalia.com:80/forums/viewtopic.php?f=16&t=2862 |
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Autore: | juanca [ 17/05/2008, 9:16 ] |
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Autore: | TRAVIS [ 17/05/2008, 9:37 ] |
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Autore: | juanca [ 17/05/2008, 15:08 ] |
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Autore: | brianstorm [ 17/05/2008, 15:38 ] |
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Autore: | alec racecar [ 17/05/2008, 17:25 ] |
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Autore: | TRAVIS [ 18/05/2008, 11:32 ] |
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Autore: | faith [ 18/05/2008, 13:56 ] |
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Autore: | juanca [ 27/05/2008, 13:59 ] |
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altra recension questo non è cosi cattiva. poi giudicate voi The Last Shadow Puppets The Age Of The Understatement 2008 Domino Giovanni Ansaldo Alex Turner ha coraggio, bisogna ammetterlo. Concepire un disco come questo “The Age Of The Understatement” è una mossa (apparentemente) lontana da qualsiasi logica di consumo odierna. In realtà il ragazzo ha l’occhio lungo e ha capito che le “Indie NME Band” sono ormai un fenomeno assai scontato. Quale scelta migliore allora se non quella di mettere gli Arctic Monkeys in naftalina per un attimo e provare a sperimentare con un side-project? Detto fatto: Turner arruola l’amico Miles Kane, già collaboratore dei Monkeys e prossimo al suo esordio discografico con i Rascals, e il produttore James Ford e il trio si mette al lavoro sul progetto “The Last Shadow Puppets”. Le registrazioni si svolgono tra Nantes e l’Inghilterra, in un’atmosfera rilassata. Il produttore James Ford ha sintetizzato le sessioni ai microfoni della BBC: “E' stato decisamente sorprendente, molto veloce e ci siamo divertiti, abbiamo giocato a ping pong, mangiato formaggio e bevuto vino rosso”. Dalla birra al vino rosso, dall’indie-rock al pop orchestrale. Ecco la svolta sonora. Tutte le canzoni del disco, nate presumibilmente da lunghe sessioni acustiche, sono rivestite dagli archi della London Metropolitan Orchestra, creando un impasto dal chiaro fascino retrò, evidente sin dalla scelta della copertina del disco. Se “The Age Of The Understatement” - singolo di lancio con tanto di videoclip ambientato nella Russia comunista - è l’esempio di come Morricone avrebbe arrangiato una canzone degli Arctic Monkeys, il guitar-pop quasi spagnoleggiante di “Standing Next To Me” cita la tradizione pop inglese più raffinata, Burt Bacharach in primis. Le influenze sono le più disparate ma non sono mai esibite eccessivamente e vengono rielaborate con una maturità che sorprende. “The Chamber" è un gioiello pop davvero notevole, degno dei migliori Coral. “My Mistakes Were Made For You”, forse il picco assoluto del disco, è davvero una grande canzone, dove le bellissime orchestrazioni fanno pensare ancora una volta al maestro Morricone. “Only The Truth” sembra uscita da un western di Sergio Leone. “Meeting Place” fa subito pensare al francese Serge Gainsbourg. La chiusura semi-acustica di “The Time Has Come Again” ricorda il talento di Turner nel comporre canzoni semplici ma decisamente orecchiabili e piacevoli. Ci troviamo insomma di fronte ad un disco sorprendentemente piacevole, lontano dai clichè dell’indie rock che invade le classifiche inglesi. Certo un difetto il disco ce l’ha, e non da poco. La svolta sonora è talmente convinta da essere un po’ sovrabbondante, soprattutto con l’avanzare delle tracce. La formula è insomma la stessa dalla prima all’ultima canzone, senza il minimo ripensamento. Forse una tracklist più corta, con un paio di pezzi in meno, avrebbe giovato. La voce di Turner poi è sempre la solita, bella, riconoscibile ma spesso troppo uguale a se stessa, quasi monocorde. Il bilancio è comunque generalmente positivo: non ci sono luci ma le ombre sembrano essere abbondantemente compensate dal paradossale effetto novità di sentire canzoni così retrò suonate da due enfant prodige dell’indie rock come Turner e Kane. Svolta sonora o semplice diversivo? Questo saprà dircelo solo il tempo. (26/05/2008) - © 2002 - 2005 Extra! Music Magazine. Tutti i diritti riservati |
Autore: | TRAVIS [ 27/05/2008, 14:59 ] |
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recensione molto politically-correct, quasi scontata, ma nel complesso la possiamo accettare. |
Autore: | TRAVIS [ 14/06/2008, 8:42 ] |
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dati ufficiali dicono che in Italia l' album The Age Of The Understatement ha toccato la 56esima posizione per uanto riguarda gli album più venduti. |
Autore: | ArcticLady [ 14/06/2008, 11:05 ] |
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eh vabbè, cosa vuoi.. |
Autore: | brianstorm [ 15/06/2008, 13:18 ] |
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